Chiedo scusa a tutti per questi 20 giorni di assenza, ringrazio chi è passato per un saluto, chi mi ha assegnato premi e chi si è unito come sostenitore. Come ho scritto a risposta ai vostri commenti nell'ultimo post ai primi del mese io e mio papà ce ne siamo andati in
vacan
za! Ho ritardato ad aggiornare proprio
perché volevo pian piano raccontarvi il nostro "giretto" però non avevo ancora avuto il tempo di sistemare le foto e riordinare le idee.
Il primo giorno del nostro "Grand Tour" è stato a Vicenza. Siamo partiti alle 5.15 che cominciava a piovere, ci siamo fatti tutto il viaggio con pioggia/smette pioggia/smette, una sosta per la colazione e poco prima dell 11 eccoci a Vicenza che posiamo la valigia in albergo.

Arrivati poi in centro siamo andati prima all'ufficio del turismo e poi a fare quattro passi lungo la via principale. Ritorniamo in albergo per sistemarci (prima non era ancora pronta la camera) aspettando anche che vengano le 15 ora in cui potremmo visitare le ville, guardando un opuscolo vedo che però
Villa Da Schio fa orario continuato ed essendo abbastanza vicina alle altre due ville che intendiamo visitare andiamo. Per andare a
Costozza passiamo in punti in cui la notte il fiume era straripato...
mmm.. tira una brutta aria.. riusciremo a tornare a casa in macchina e non a nuoto?? Di questa villa si possono visitare solo gli esterni e il bellissimo giardino, si entra da un'enoteca a fianco "La botte del covolo" dove si fa il biglietto e si riceve la mappa del giardino (anche se noi abbiamo avuto una guida speciale) per fortuna ha smesso di piovere e un po' di sole ci accompagna, così come un simpatico gatto bianco e nero (la guida, appunto) lungo il giardino. Il micio ci ha raggiunti appena entrati, fatto il giro con noi, fermandosi e ripartendo quando lo facevamo noi, mettendosi in posa quando ci siamo fatti un autoscatto, e rientrando come noi al termine del giro.. simpatico eh?

A questo punto è giunta l'ora e ci dirigiamo a
Villa Capra detta "la rotonda" che essendo mercoledì è
visitabile anche dentro! Questa villa l'ho studiata a scuola e nei vari documenti trovati sui libri e su internet, forse per questo a dire il vero mi ha "un po' deluso" non mi
fraintendete, è bellissima ma forse
perché mi è mancato l'effetto sorpresa, forse le troppe limitazioni nella visita, o forse l'estrema antipatia dei due signori
rispettivamente all'ingresso e al
bookshop.. è mancata la magia...

Usciti, seguendo le indicazioni del ragazzo (stavolta gentile e sorridente) della
sorveglianza, siamo arrivati tramite il sentiero a piedi fatto sorpassando una comitiva in gita scolastica, e quindi con un polmone collassato, a
Villa Valmarana "ai nani". Ecco qui è tutta un'altra musica, in primo luogo per l'
organizzazione: infatti all'ingresso un addetto chiede la lingua parlata e porge un guida che accompagna stanza per stanza alla visita prima della foresteria e poi della villa, entrambe stupende affrescate da
Giambattista e
Giandomenico Tiepolo, vi state
chiedendo perché la villa si chiami "ai nani"? Narra la leggenda che una principessa nana fu rinchiusa nel
preesistente castello, circondata da servitori nani, per far sì che non sapesse della sua deformità. Ma un giorno un bellissimo principe penetrò con il suo cavallo nel giardino e
fu visto dalla principessa che, per il dispiacere si gettò dalla torre. I nani che erano al suo servizio, per punizione, furono
pietrificati e posti sul muro di cinta. Curioso eh?

Comunque finita la visita alla villa, siamo rientrati in albergo, ci siamo preparati e tornati in centro a Vicenza, abbiamo mangiato in un posto carino "
al pestello" dove abbiamo gustato
bigoi al ragù d'anatra e un trittico di baccalà. La cucina vicentina ci è piaciuta molto! Dopo cena abbiamo fatto un giro per la città per farci un po' di foto "by night". Verso le 22, stanchi dopo la levataccia, il viaggio e il gironzolare, siamo rientrati in albergo e ci siamo messi a nanna!

